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Anno edizione: 2020
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Un intenso dialogo tra due madri: quella naturale e quella affidataria. Intriso di drammaticità, sofferenza, ma contestualmente di speranza come è giusto che sia difronte ad una nuova vita
Una storia d’amore, una bambina, due madri. In un racconto alternato, l’autore ci parla dei sentimenti forti delle due donne. La madre naturale : Giulia che per la sua vita scombinata, non riesce a vivere senza un uomo, ma il vero problema è che sceglie sempre uomini difficili e violenti, non ha un lavoro ed i servizi sociali hanno preso la bimba in affidamento. Il pensiero di te è costante. Non mi abbandona. Anche adesso, mi circondi con la tua assenza nel rumore ovattato. Roberta, la madre affidataria, una donna con grande amore da dare, è sterile e non riesce ad accettare questa condanna che vive come una mutilazione. Insieme a suo marito Mauro, decide di fare la madre temporanea di Marika, una bambina divisa. Sei entrata nella mia pancia che avevi cinque anni, dopo ventisette mesi d’istituto: da subito mi sono sentita attratta, mi sono innamorata di te, la tua presenza mi ha restituito la bellezza di sentirmi viva, di essere utile a qualcuno, di alzarmi la mattina e avere uno scopo. Due madri, due personalità, la bambina divisa che non sa più chi considerare madre. Con Roberta si sente a casa, protetta, amata. Del colloquio con la madre naturale non sa cosa pensare, è solo una bambina, non può capire che gli adulti sono complessi, che anche una madre che ti ha tenuto dentro di sé, non sa crescere, non sa proteggere la sua piccola dagli uomini violenti che popolano la sua vita. La madre affidataria, sa di essere una madre a tempo, ne soffre è uno stillicidio continuo giorno dopo giorno. Come può accettare che la bambina che tu ami con tutto il cuore, il corpo e l’anima, un giorno potrebbe dire : “ grazie per averci aiutato, la bambina può tornare a casa sua”. Uno scritto emozionale, quasi epistolare, i pensieri delle due donne sono presentati come lettere scritte alla figlia in comune.
GRAZIE alla grande sensibilità dello scrittore si vivono le emozioni delle due madri e della bambina. Questo libro resta nel cuore e viene letto tutto d'un fiato. Complimenti Gianfranco!
Recensioni
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