Propr. J. Nelson R. jr., attore statunitense. Comprimario e protagonista dall'aria rude, figlio dell'attore Jason R. sr., è attivo a Broadway dal 1956, riscuotendo successo nelle produzioni di E. O'Neill. Esordisce maturo (Il viaggio, 1959, di A. Litvak), a proprio agio nell'intensità solenne di Il lungo viaggio verso la notte (1962, da una pièce di E. O'Neill) di S. Lumet. Arguto interprete di commedie (Tutti i mercoledì, 1966, di R.E. Miller), è un Al Capone (Il massacro del giorno di San Valentino, 1967, di R. Corman) e un Doc Holliday (L'ora delle pistole - Vendetta all'O.K. Corral, 1967, di J. Sturges) a tuttotondo e interpreta con enfasi lo spirito della frontiera (C'era una volta il West, 1968, di S. Leone) o il pionierismo smitizzato e perdente (La ballata di Cable Hogue, 1970, di S. Peckinpah). Raffinato in ruoli secondari, conquista due Oscar (Tutti gli uomini del presidente, 1976, di A.J. Pakula e Giulia, 1977, di F. Zinnemann), passando poi al film tv tra biopic (La spiaggia dei giorni felici, 1980, di M. Tuchner), fantascienza (The Day After, 1983, di N. Meyer) e dramma (Morte per passione, 1991, di L. Elikann). Torna al cinema in ruoli secondari (Philadelphia, 1993, di J. Demme) ma con dolorosa intensità (Magnolia, 1999, di P.T. Anderson).