Attore e compositore statunitense. Nevrotico, ipocondriaco, ferocemente autoironico («Sono il bambino prodigio più vecchio del mondo»), è il più noto e geniale interprete delle composizioni di G. Gershwin. Studente di musica a New York, appena ventenne è già famoso come pianista, insegnante e direttore di banda. Nel 1929 si trasferisce a Hollywood dove si fa apprezzare come compositore (Nulla di serio, 1937, di W. Wellman). È in questi anni che incontra Gershwin, di cui diventa amico e ammiratore sino all'idolatria, trasformandosi nel suo più devoto interprete e alter ego. Si ricorda soprattutto il suo ruolo di Adam Cook in Un americano a Parigi (1951) di V. Minnelli.