Nome d'arte di S. Relyea Walter, attore statunitense. Alto, possente, dotato di una voce roca e di un viso impenetrabile, è celebre per i suoi ruoli da duro e per i suoi modi spicci. Dopo l'esordio in Passaggio a Bahama (1941) di E.H. Griffith, comincia a recitare con grande regolarità, ma è nel 1950 che la sua carriera vive l'attimo decisivo: è infatti protagonista di Giungla d'asfalto di J. Huston, film che lo consacra come uno degli attori più apprezzati a Hollywood, molto richiesto per film western o d'azione (nonostante un momento di difficoltà dovuto al coinvolgimento nelle indagini della commissione McCarthy). Seguono importanti ruoli in Johnny Guitar (1954) di N. Ray, Rapina a mano armata (1956) di S. Kubrick e una pausa di riflessione alla fine del decennio. H. torna al cinema scegliendo ruoli non più da protagonista, ma in grado di mostrare l'ampio spettro della sua recitazione: su tutti spiccano quello del folle generale Ripper in Il dottor Stranamore (1964) di S. Kubrick, del corrotto capitano McCluskey in Il Padrino (1972) di F.F. Coppola, dell'alcolizzato milionario Wade in Il lungo addio (1973) di R. Altman e del contadino Leo Dalcò in Novecento (1976) di B. Bertolucci.