L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2011
Anno edizione: 2023
Anno edizione: 2024
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La natura violata dalla cupidigia di pochissimi uomini, che non esitano a distruggerla al fine di arricchirsi. Pochi uomini che costringono altri uomini a lavorare in condizioni terribili:"I zolfatari venivano su dal fondo della 'buca' col fiato ai denti e le ossa rotte dalla fatica", oppressi dai fumi dello zolfo "che s'aggrappava alla gola, fino a promuovere gli spasmi più crudeli e la rabbia dell'asfissia". Sfruttamento, lavoro malpagato, eppure necessario per sfamare la famiglia. Il degrado ambientale, in questo angolo di Sicilia, descritto da Pirandello, è una sorta di profezia, in quanto bene descrive l'inquinamento dell'aria che oggi si soffre in Italia; uno dei più alti a livello europeo. Scrive l'autore:" Lo zolfo si respirava, e tagliava il respiro e bruciava gli occhi". I fumi di zolfo erano dappertutto, aggredivano gli olivi centenari, "aggricciavano" le foglie, che poi sarebbero cadute, e "gli alberi nudi si sarebbero anneriti, poi sarebbero morti, attossicati dal fumo dei forni..."
Pirandello fu rovinato economicamente dall'allagamento della zolfara in cui aveva investito tutti i propri averi e quelli della moglie. La moglie impazzì e fu ricoverata a vita in manicomio, lui cercò un lavoro e divenne professore universitario e quel famoso scrittore che tutti conosciamo. Il racconto risente in parte da Verga, di cui si considerava l'erede, ma c'è anche un pizzico di Svevo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore