L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 7,16 €
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Un altro (d)anno è il racconto sfacciato di come si può mangiare la verdura sapendo poi di assaggiare anche un uovo di Pasqua anonimo, con una sorpresa da montare e smontare giorno dopo giorno.
«Dodici mesi che parlano di una vita vissuta se quattro ruote, che incontra ostacoli ben più grandi delle barriere architettoniche» - Robinson
«Dottore, cos'ha Valentina?».
«Non lo sappiamo Fuori è quello che vede, dentro non si può sapere».
La mia malattia si chiama Displasia Diastrofica. Ci hanno visto lungo i medici: hanno capito da subito che ero diversamente-fica
Da novembre, mese in cui Valentina urla il suo primo vagito, a ottobre: un anno al contrario. La nascita, l'infanzia, la scuola, la famiglia, le gioie, gli amori, il sesso e un po' di dolori. Né un diario, né un calendario, dodici mesi che parlano di una vita vissuta comodamente seduta su quattro ruote. Nessun caso clinico, solo la narrazione vivida e impertinente di una vita che incontra ostacoli a volte più imponenti delle barriere architettoniche, cercando di rendere stabile qualcosa che è nato in bilico. Non un'autobiografia, ma il racconto di dodici mesi lunghi trentasei anni. Un lunario un po' lunatico e ribelle, tutto da inventare, da sfogliare o forse da spingere, come le ruote di Valentina. "È sempre stata una questione di ruote, della loro grandezza: il loro raggio, l'ampiezza delle mie azioni che cambiavano a ogni pit-stop di crescita. Le ruote sotto al sedere, le ruote in testa, ma soprattutto le ruote che mi portano lontano perché ho sempre bisogno di scappare, andare, un moto a luogo qualsiasi, perché la noia è la mia ombra." Siamo troppo abituati a considerare la disabilità come la diretta conseguenza della malattia. Invece no, la malattia è un modo diverso di passeggiare nella vita. La malattia è come la verdura: prima accetti di mangiarla tutta, prima starai meglio e finirà la punizione. Un altro (d)anno è il racconto sfacciato di come si può mangiare la verdura sapendo poi di assaggiare anche un uovo di Pasqua anonimo, con una sorpresa da montare e smontare giorno dopo giorno. A volte scappa un "wow!", a volte è solo un pieno di cioccolata che diventerà un brufolo sfrontato, spuntato al posto giusto in un momento sbagliato.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Prima di tutto, preparatevi a ridere un sacco. Di tutto, anche di ciò che non sembra per niente che possa fare ridere, ma che Valentina, ha reso speciale con l'ironia, (la nostra più grande forza come esseri umani)....Un libro inaspettato. Un libro diverso. Una lente d'ingrandimento sugli aspetti della vita a 4 ruote, che inquadra, però, situazioni assolutamente comuni, reali e tangibili. Una testimonianza forte di vita e di voglia di vivere, partendo da una consapevolezza con la C grande, anzi grandissima. Direi che proprio la profonda conoscenza di sé, applicata alle singole, piccole o meno, situazioni, rende questo testo una fonte di spunti di riflessione. Personalmente, mi ha affascinato, la capacità che ha avuto Valentina, di rovesciare, inclinare, assestare, la visione che avevo della disabilità. Oggi non sarei più capace di guardare una persona in carrozzina o con sindromi speciali, nello stesso modo in cui avrei guardato, o, come direbbe lei, fissato prima...apre gli occhi sulla diversità e sulla disabilità, dando un nome ai tabù di cui spesso siamo schiavi e che perdono quel senso di imbarazzo, facendo di tutti, dei viaggiatori sulla stessa barca. Importa poco che ci si salga su ruote o con le proprie gambe...il biglietto, alla fine, si deve obliterare! Leggerlo, fa bene!!! Buon divertimento.
Ho letto diversi libri di persone speciali (o diversamente abili, nella versione attuale). Devo però dire che mi sono piaciuti di più quelli scritti dai non addetti ai lavori. In questo caso anche quello di Valentina che è una giornalista, blogger è prolisso e ripetitivo, appesantito da parolacce od espressioni colorite: una ogni tanto rende meglio la situazione, così spesso sembra che tu non sia in grado di trovare un sinonimo adatto. Nulla togliendo alla forza e al coraggio di Vale, secondo me sarebbe stata più incisiva con qualche pagina in meno.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore