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Anno edizione: 2020
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È un romanzo incompiuto, eppure ha una sua fine, ed è un unicum nella vasta produzione dello scrittore russo, avendo come protagonista un essere umano di sesso femminile. In tale opera sono già piantati tutti i semi di quel gigantesco albero d'imperitura bellezza che contraddistinguerà la cifra stilistica di Dostoevskij. La nuova traduzione rende straordinariamente moderno questo piccolo gioiello che tutti gli appassionati di grande letteratura DEVONO leggere.
La vita di Netocka ("piccola Anna", diminutivo escogitato dalla mamma) dalla nascita, all'età dell'adolescenza e poi ragazza. Un'infanzia fatta di privazioni e di povertà. A casa assiste a liti, ricatti, fughe e ritorni. Il padre in cambio di piccoli gesti di affetto la istiga a rubare soldi alla madre e a mentirle per coprire lui, ma Netocka più che altro ha sempre elemosinato affetto. . prima dai suoi genitori (la mamma malata e ai suoi occhi severa e il padrigno un fallito musicista, a cui comunque lei è molto legata) e poi, una volta morti questi, dai signori che la salvarono prendendola in casa, diventa figlia adottiva prima di un principe che la cresce come una figlia insieme alla sua Katia (tra le due si instaura un rapporto dapprima molto burrascoso e poi si trasforma in un affetto quasi morboso) e successivamente, di una nobile donna Aleksandra Michajlovna (figliastra del principe) e del marito Petr Aleksandrovic, un uomo brusco e sospettoso, pieno di risentimento e violento psicologicamente, che non prova nessun tipo di affetto nè per la moglie, ne tantomeno per lei. La scoperta di una lettera segreta non fa che aumentare la tensione e la trepidazione delle ultime pagine...ma il grande Dostoevskij lasciò questo romanzo incompiuto a causa del suo arresto, chissà come sarebbe andato a finire se solo non fosse stato interrotto.
Capolavoro attualissimo, rappresentazione della disperazione e delle aberrazioni di cui sono capaci gli uomini nel momento in cui rinnegano Dio. Addirittura preconizza con impressionante esattezza la catastrofe stalinista. Tra i numerosi personaggi, particolarmente ben tratteggiata è la figura di Stepan Trofimovic. Il libro, pur trattando temi così gravi e angosciosi, mi ha fatto anche ridere fino alle lacrime nel capitolo dei "Filibustieri" e nella cronaca della disastrosa festa organizzata da Netocka Nezvanova. Ve lo consiglio.
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