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È come fossero due libri. Il primo mi ha quasi disturbato, e mi riferisco a circa un terzo del romanzo. Sembrava una pubblicazione porno di bassa lega, dove ogni parola era scritta per solleticare i pruriti del lettore. Troppe monache interessate solo a catturare un membro maschile e preti occupati a infilare il loro da qualche parte. Eppure ci sarà stata anche nel secolo della barbarie cattolica, il XVII, qualche vocazione autentica o almeno accettata con rassegnazione. Lo dico da anticlericale convinto e quindi, credo, con qualche credito. Penso che la Marazza abbia esagerato, nella preoccupazione di descrivere l’oscenità dell’epoca, concedendo troppo al voyerismo. Questo però è il primo libro. Poi c’è il secondo, cioè gli altri due terzi del romanzo, e questa parte l’ho trovata eccezionale. Un autentico atto d’accusa contro gli orrori perpetrati pochi secoli fa dalla Chiesa su donne qualunque e altre vittime innocenti, accusate di stregoneria, di traffici col demonio e di altre invenzioni del genere. Il libro finisce così con l’aprire gli occhi su un passato che la Chiesa ha liquidato troppo in fretta con superficiali richiesta di scuse e di perdono (quando l'ha fatto) e che invece resta a testimoniare con tutto il suo orrore una colpa incancellabile. Incancellabile, almeno, finché le atrocità commesse non saranno chiamate per nome ed elencate una ad una togliendo il velo di omertà che ancora le ricopre.
🎤 Lo consiglio a chi vuole andare oltre il manzioniano "la sventurata rispose" 📝 Accurata ricostruzione storica della vita di Marianna De Leyva, meglio nota come la Monaca di Monza. 📚 Romanzo molto scorrevole, ben documentato dall'autrice come gli altri suoi libri, è tuttavia a tratti crudele... ma come spiega l'autrice stessa : "la Storia, quella vera, è spesso assai fastidiosa" 💫 Ci trovi su Instagram con la pagina : VARIE_ETÀ.LIBRI @varie_eta.libri
Trama: Marianna , costretta dal padre a monacarsi giovanissima, da anni vive prigioniera nel convento di clausura di Monza. Ma né le grigie celle né le ore trascorse in preghiera sono riuscite a spegnere i suoi sogni, i suoi desideri più inconfessati. Finché un giorno, al di là del muro del giardino, vede lui, Paolo. La passione tra i due è immediata, intensa, sfrontata. Si consuma ogni notte, tra la silenziosa complicità di alcune consorelle, l'invidia di altre, le voci maligne che cominciano a circolare fuori dal convento. Pur di farle tacere, i due amanti sono pronti a qualsiasi intrigo e sortilegio. Anche a versare sangue innocente. Commento: Marina Marazza, autrice che avevo già apprezzato in altri romanzi storici, si riconferma una valida scrittrice che riesce ad intrattenere il lettore , nonostante le molteplici pagine. Il romanzo è ben documentato e scritto come sempre molto bene. Lo consiglio agli appassionati dei romanzi storici e per chi vuole conoscere meglio la storia della Monaca di Monza, personaggio reso celebre da Alessandro Manzoni
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