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Poco da aggiungere rispetto al primo episodio(incassi disastrosi esclusi).Sicuramente strutturato meglio in quanto a scene d'azione,e con un Jackson più scanzonato e carismatico rispetto al maschilista Roundtree.Ma per il resto si ha già l'impressione di già visto,e alla fine si ha più interesse per i cattivi(Bale,sulle orme di "American Psycho" e Wright,aspirante trafficante di alta classe).Assolutamente deludente il finale(mi aspettavo un duello tra Shaft e il criminale).Comparse per Isaac Hayes(compositore della colonna sonora del primo film),Gordon Parks(regista dei primi due)e dello stesso Singleton.
Mediocre remake di una celebre serie. Ottimo Jackson nel ruolo ma per il resto c'è poco.
Recensioni
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Il detective Shaft torna sugli schermi dopo 30 anni
Trama
C'era una volta Shaft, il detective di colore che lanciava il look afro e diventava la punta di diamante della blaxploitation, il cinema nero che vinceva al botteghino. Perché andarlo a ripescare a 29 anni di distanza dalla sua prima uscita? Per crisi di idee? Una volta tanto no. Questa volta l'atletico e determinato poliziotto ha l'aspetto di Samuel L. Jackson abilissimo, nell'arco della stessa inquadratura, nel passare dalla durezza al sorriso. Non agisce più ad Harlem ma si muove nell'ambiente 'in' di Manhattan ed ha la benedizione dello zio (l'ormai cinquantottenne Richard Roundtree, interprete del primo Shaft che qui ha un piccolo ruolo).
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