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Anno edizione: 1997
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Un testo scritto da professionista. Con "spettro della coscienza", intende i filtri che sovrapponiamo alla realtà, l'evoluzione e le modalità. Nella seconda parte razionalizza il "ritorno all'origine", passando in rassegna le scuole psicologiche e le filosofie mistiche, con una relazione molto accurata. Completo e trattato benissimo. Un grazie di cuore a colui che me l'ha consigliato.
L’uomo ha bisogni e motivazioni di cui non è consapevole (Freud costruì tutto il suo sistema analitico intorno a questa intuizione di base).Il punto è che nessuno sa quali siano i “veri” bisogni dell’uomo.Lo stesso Freud cambiò idea per ben tre volte sulla natura dei desideri e degli istinti dell’uomo.Inizialmente parlò di istinto sessuale e di sopravvivenza;poi parlò di piacere e di aggressività; infine di istinto vitale e di pulsione di morte.Da allora,gli psicoterapeuti, hanno sempre tentato di comprendere quali siano i “veri” bisogni dell’uomo. Per esempio Rank enfatizzò il bisogno di una volontà forte e costruttiva, Adler parlò di ricerca del potere,Ferenczi del bisogno di amore e di accettazione,Horney del bisogno di sicurezza,H.S.Sullivan di soddisfazione biologica e di sicurezza,Fromm del bisogno di significato,Perls del bisogno di crescere e maturare,Rogers di auto-difesa e di auto-miglioramento,Glasser di bisogno di amore e rispetto di sè,e via dicendo. Ciò che se ne deduce,alla fine,è che l’uomo è inconsapevole di alcuni aspetti del proprio sè (vale a dire della sua Ombra,per usare un termine Junghiano);ed oltre a ciò,volendo scavare fino in fondo,risulta chiaro ed evidente che ciascuna delle principali scuole di psicoterapia,si rivolge ad un diverso livello dello “spettro della coscienza”.Tutte queste scuole quindi,arrivano a conclusioni complementari... ed è ciò che in quest'opera (forse la Summa dell'autore),Ken Wilber riesce a spiegare al lettore attento,in maniera assai semplice ma al contempo magistrale.
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