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Anno edizione: 2024
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Libro discutibile, antiquato, brutto e molto, molto noioso
l'idea sionista non sarebbe iniziata solo con Theodor Herzl, ma molto prima, con Moses Hess, il cui "Roma e Gerusalemme", del 1862, precede di ben 34 anni "Der Judenstaat".
Questo libro è il "manifesto programmatico del movimento sionista", in questo libro Theodor Herzl illustra in maniera molto dettagliata l'ideologia sionista e la necessità di dover creare uno Stato per gli ebrei per sfuggire al crescente antisemitismo in Europa. Herzl inizia a scrivere questo libro nel 1874 all'età di 14 anni dopo aver ascoltato un violento discorso antisemita e piano piano cresce in lui l'idea che gli Ebrei devono cercarsi una patria(inizialmente indecisa tra Argentina e Israele). Come ho già avuto modo di accennare questo libro spiega in maniera dettagliata la realtà del progetto sionista, inoltre spiega dettagliatamente la Society of Jews e la Jewish Company, la loro realtà ed il loro utilizzo "nell'acquisto del nuovo paese". Inoltre Herzl vede l'acquisto di una terra da parte degli Ebrei come unica soluzione al dilagante antisemitismo, sia per gli Ebrei che per gli stessi antisemiti(infatti Herzl sostiene che anche gli antisemiti dovrebbero sostenere questo progetto, poichè riuscirebbero a "cacciare" gli Ebrei dal proprio paese per "trasferirli" in Israele). Inoltre, a differenza di molti pregiudizi, Theodor Herzl era laico e nazionalista ed il progetto sionista e conseguentemente il suo libro sono assolutamente laici, tuttavia, Herzl aveva capito in anticipo che l'unico modo per convincere gli Ebrei a trasferirsi a fare riferimento al loro patrimonio religioso("in mezzo ad ogni colonia ci dovrà essere un Tempio, poichè è SOLO ED ESCLUSIVAMENTE la nostra fede ad averci tenuto uniti per tutto questo tempo", citazione dal libro ndr). I filo-israeliani troveranno conferma delle loro idee e si arricchiranno, i filo-palestinesi troveranno pane per i loro denti e potranno capire che molte delle cose che credono sono frutto del pregiudizio e soprattutto potranno trovare risposta all'interrogativo: "Perchè chi critica Israele è antisemita"? Vi lascio citando un grande leader: "L'antisemitismo è negare il diritto degli Ebrei ad avere uno Stato". Martin Luther King
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