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Anno edizione: 2021
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Il quesito lo lascio aperto.. di sicuro è uno dei più personali e interessanti. Difficile descrivere queste storie: una realtà alternativa forse,ma molto intensa e reale, che mette in discussione ogni cosa. Molto filmico e teatrale, ma non come si può pensare. Leggetelo, leggetelo, leggetelo!
I libri sono come il vino, prima di esprimere un giudizio, cercare di valutare, devono decantare, devono esprimere meglio il proprio sapore. Allora è lecito farsi qualche domanda, se si è stati troppo frettolosi nell'esprimere un giudizio, con scrupolo si va a rileggere, a metabolizzare, a volte accade di aver un lacerante ripensamento, forse non era il momento adatto, altre volte invece come in questo caso, l'impressione iniziale si rivela alla lunga ancor più negativa. E siccome alcuni blogger spesso ciarlano del fatto che non si deve parlare male dei libri di autori italiani, capisco, ma a differenza di alcuni di loro, a cui vengono elargiti aggratis da certe case editrici, diversi libri, che vengono sempre e comunque recensiti positivamente su note piattaforme digitali, ma al contrario, visto i costi non di certo popolari, almeno per chi ricorda bene il valore delle lire, penso sia lecito esprimere risoluti dissensi. Comprendo benissimo il perchè questo libro abbia venduto bene, e sia stato recensito con parole d'encomio, ma l lettori sono un pò come certi scrittori, tante tipologie, tante aspetttive letterarie, formali e contenutistiche, uno come me non ha trovato nulla, nè forma, goffa e pretenziosa senza possederne le qualità formali, nè sostanziali, sorta di epigono di un altro epigono, per giunta di basso livello. Ode ai nostrani talent scout, che ...la sanno lunga, ieri come oggi.
Non ero preparato. Mi aspettavo delle storie spaventose, strane, inquietanti, in qualche modo collegate tra loro… Di certo non mi aspettavo di ritrovarmi catapultato in un reale alternativo in cui una parte di me resterà imprigionata per sempre. È complicato descrivere Storie della Serie Cremisi di Lucio Besana, edito da Edizioni Hypnos. Perché una volta partiti per Metamonia, o una volta che ci si addentra nel Museo dei Neri Crateri di Subotica, si entra in quella zona di confine tra i sogni più strabilianti e gli incubi più atroci, in cui ci si muove tra stupefazione e raccapriccio. Le topografie grigie e deformi create dall’autore sono aliene, spesso dominate da leggi incomprensibili, e al loro interno i personaggi seguono una traiettoria ineluttabile, da cui non vi è scampo. Credo che siano proprio i luoghi i protagonisti di questo libro, in cui Besana ci accompagna con fantasia sfrenata e uno stile di scrittura denso, ipnotico, unico. Paesi e lande desolate scivolano davanti ai nostri occhi e s’incollano in fondo al cranio con la pervicacia di un fastidioso deja-vù, di un ricordo ipnagogico di cui ci sbarazzeremmo volentieri. Metropoli scompaiono e riappaiono a loro piacimento, le abitazioni si perpetuano in corridoi e stanze al cui interno è consigliabile non soffermare lo sguardo, fosse gigantesche vengono scavate nel suolo fradicio in preparazione di un funerale di portata cosmica… Durante la lettura, un nome ha fatto più volte capolino tra le pieghe del mio cervello, e non era il nome di uno scrittore: Zdzisław Beksiński, il pittore polacco capace di dare forma agli incubi, di trascinarci in universi osceni, spaventosi, estremamente affascinanti, popolati di creature che rotolano su panorami infetti come gusci vuoti. È complicato descrivere Storie della Serie Cremisi di Lucio Besana. Vi consiglio di andare a vedere di persona. Il prezzo del biglietto è irrisorio rispetto alle meraviglie che troverete, ma non sperate di tornare a casa interi. Una parte di vo
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