L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Bellissimo
Pessimo acquisto! Una trama confusa, delirante che ha la pretesa di richiamare grandi temi ideologici e passare per un testo "impegnato" e che riesce solo ad annoiare nel tentativo di seguire una logica e uno spessore che non c'è.
Piacevole questo romanzo filo-naturalistico, la cui prima stesura risale al 1972, stesso anno d’uscita di “ Un tranquillo week-end di paura” di cui condivide le inquietudini che la natura solitaria e selvaggia non manca mai di offrire, pur senza tracimare nel thriller, come invece capita al film. Margaret Atwood, ancora agli albori , dice a tutti il fatto loro, attraverso la voce narrante della sua trentenne protagonista, che mette alla guida di un manipolo d’amici, cittadini sprovveduti, a cui s’accompagna durante un’ escursione alla sua isola natale, in cerca del padre misteriosamente scomparso. Senza ricevere da essi alcuna collaborazione, si troverà invece a dover farsi carico della sopravvivenza e incolumità dei suoi maldestri compagni, inesperti e avventati, ingenuamente convinti di partecipare ad una divertente scampagnata. Strada facendo la scrittrice trova numerosi appigli per sventolare la sua bandiera ideologica contro i malanni che hanno avviato le furiose battaglie sociali degli anni ’70, condannando la guerra, l’autoritarismo, gli sprechi consumistici, la prepotenza maschilista, nonché la caccia praticata per puro divertimento e l’abuso sconsiderato delle nuove tecnologie importate dagli odiati “colonizzatori” statunitensi. Sulle tracce della sua infanzia, in un viaggio mentale a ritroso, la donna tenterà di ricomporre i propri ricordi, rivisitando le memorie di oggetti, fatti, luoghi e parole che hanno costruito la sua personalità, tentando di dare motivazioni più idealistiche al naufragio della sua vita. Ben scritto e avvincente, verso il finale il lettore è trascinato in un crescendo visionario e delirante che non si aspetta. Pur non trattandosi del romanzo migliore della Atwood, resta l’impressione di una lettura costruttiva, arricchita del fascino di una narrazione lucida e coinvolgente che, seppur vincolata ad un periodo storico sorpassato, non appare in alcun modo datata.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore