Nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse, nella regione francese dell'Alsazia, da padre italiano e madre alsaziana, ha vissuto stabilmente in Italia, a Milano.
Nel tempo ha dato vita a diverse gallerie d'arte a Milano e a New York.
Specializzato in arte italiana del XX secolo (futurismo, metafisica, novecento, scuola romana), ha dedicato i suoi studi al rilancio internazionale del Novecento.
Come gallerista ed editore - nell'81 ha inaugurato una casa editrice e nell'84 una libreria, sempre a Milano - ha pubblicato una cinquantina di titoli vari tra cui: Catalogo ragionato dell'opera di Giorgio de Chirico fra il 1924 e il 1929, Catalogo generale e ragionato dell'opera di Gino Severini, Fillia e le avanguardie fra le due guerre, Ver Sacrum (Valentina Edizioni 2004), Giuseppe Antonello Leone (Skira 2010).
Opinionista per periodici come Panorama, Liberal e Vogue, consulente per la casa editrice Skira, Daverio si è sempre definito uno storico dell'arte. Così infatti lo ha scoperto il pubblico televisivo: nel 1999 come inviato speciale della trasmissione di Ratre "Art'è" e nel 2000 come conduttore del programma "Art.tu" sempre per Rai3. La sua popolarità televisiva arriva con "Passepartout", un vero classico nella programmazione di Rai3, visibile anche su Rai5, dove gli spettatori hanno potuto seguire anche "Emporio Daverio" una proposta di viaggio attraverso le città d’Italia e le realtà minori del Belpaese.
Assessore a Milano dal 1993 al 1997 nella giunta Formentini, con le deleghe alla Cultura, al Tempo libero, all'Educazione e alle Relazioni internazionali, si è occupato del rilancio di Palazzo Reale, del suo restauro e del riposizionamento del sistema museale nell'insieme del patrimonio civico.
Professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo e incaricato al Politecnico e allo IULM di Milano, è stato anche direttore della rivista Art e Dossier, nonché autore e conduttore in tv di "Passepartout" e di "Emporio Daverio".
Nel 2011 esce il suo Museo immaginato (Rizzoli), che ottiene uno strepitoso successo di pubblico; mentre è dell'aprile 2012 la raccolta di scritti L'arte di guardare l'arte (Giunti). Nel 2012 Rizzoli pubblica Il museo immaginato, mentre nel 2013 esce Guardar lontano veder vicino. Esercizi di curiosità e storie dell'arte. Nel 2015 vengono pubblicati La buona strada. 127 passeggiate d'autore a Milano, in Lombardia e dintorni (Rizzoli) e Pirelli. The calendar. 50 years and more (Taschen). Del 2016 è invece Le stanze dell'armonia. Nei musei dove l'Europa era già unita (Rizzoli). Nel 2019 escono Quattro conversazioni sull'Europa (Rizzoli), La mia Europa a piccoli passi (Mondadori Electa), Umanesimo industriale, realizzato con Gian Arturo Ferrari e Andrea Zaghi (Mondadori). Del 2020 Racconto dell'arte occidentale dai greci alla pop art edito da Solferino.
Philippe Daverio è morto a Milano il 2 settembre 2020. Nel 2021 Rizzoli ha pubblicato Elogio delle donne una raccolta di suoi testi sul ruolo delle donne in società.
Fonti: Rai.it, Rizzoli RCS