Quarto di donna
- EAN: 9788869933370

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11/03/2017 14:11:59
I quattordici capitoli in cui si divide la narrazione sono scritti con uno stile quasi giornalistico (l’autrice era redattrice de L’Unità), preciso, incalzante, sorretto da un’evidente intenzione esplicativa e definitoria, tesa a dire tutto senza velleità di strategia letteraria, pur nell’accuratezza elegante del periodare. I temi sono quelli dello scavo interiore e dell’esame di coscienza politico: era, negli anni 70, il periodo dell’interesse diffuso per la psicanalisi, della nascente consapevolezza femminista, delle lotte popolari per i diritti civili, ma anche delle prese di posizione schierate, doverosamente condivise con la collettività. Come racchiusi in una coerente cornice, i capitoli vengono titolati con un unico termine, a partire dal primo ("Risveglio”), che narra del faticoso inizio di giornata nell’appartamento in disordine, con i due bambini lamentosi e la colazione da preparare. Per concludersi con l’ultimo brano (“Separati”), che sancisce il divorzio dal marito, la fine di un’abitudine amata ma ormai logora e disseccata. In mezzo c’è l’esistenza comune a molte altre coppie dell’Italia borghese, colta, di sinistra, efficiente e scontenta di sé. C’è una relazione extra-coniugale di lui e l’avventura di una notte di lei con un vecchio compagno di studi, le serate nei salotti intellettuali romani, i film e i libri, le discussioni politiche e i pettegolezzi dalla parrucchiera, la sessualità matrimoniale di routine, un aborto clandestino poco sofferto e partecipato da entrambi, le bollette scadute e la domestica assillante. C’è soprattutto il confronto continuo e appesantito dai sensi di colpa con le proprie utopie giovanili, il desiderio frustrato di un’intensità di rapporto matrimoniale che si manifesta invece annacquato e abitudinario, l’interrogarsi reciproco sul ruolo genitoriale. E la stanchezza della protagonista, sempre in attesa di conferme, di approvazione, di solidarietà.
