I migliori film del 1970
Un'annata tutta da vedere: nascevano nel 1970 grandissimi film del cinema italiano e internazionale. Qui vi offriamo un piccolo compendio della produzione cinematografica di quei fertili anni, attuali ora come 50 anni fa.

6' minuti | a cura di Redazione IBS
Il cinema cambia stile, si adegua ai tempi, narra i fatti di cui è testimone. Negli anni Settanta si fa avanti un nuovo modo di guardare e di raccontare e il cinema diventa un mezzo per denunciare corruzioni e malaffare, sia del sistema politico sia del mondo industriale: è di questi anni la nascita del film inchiesta, un nuovo modo di raccontare i fatti. Il 1970 è stato questo, ma anche molto altro.
Tesori del cinema ritrovato: le piccole e grandi chicche di un'annata prolifica
Correva l'anno 1970...
Nel mondo ferveva la contestazione dei giovani iniziano nel 1968, la Repubblica democratica tedesca inziava il cammino verso il suo riconoscimento, il primo Boeing 747 spiccava il suo primo volo commerciale… e il mondo del cinema ci regalava capolavori come Il giardino dei Finzi Contini, diretto dal grande Vittorio De Sica, Anonimo Veneziano di un altro grande attore e regista, Enrica Maria Salerno. Il colosso americano dell’animazione dell’intrattenimento a livello globale, Disney, deliziava il mondo di grandi e piccini con il suo ventesimo classico, Gli Aristogatti, l’ultimo progetto firmato ed approvato da Walt Disney in persona prima della sua scomparsa. Un cartone indimenticabile, ricco di personaggi che fanno ormai parte della vita! Ma non è finita qui: il 1970 ha regalato alla cinematografia Zabriskie Point il secondo di tre lungometraggi girati da Michelangelo Antonioni in lingua inglese, e con attori protagonisti stranieri. Gli altri due furono Blow-Up del 1966 e Professione: reporter del 1975.
Non solo film impegnati: la scia di successi da Il piccolo grande uomo alle commedie all'italiana
Sempre in quegli anni, Elio Petri ci regalava l’indimenticabile Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, interpretato da Gian Maria Volonté e Florinda Bolkan, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 23º Festival di Cannes e del Premio Oscar al miglior film straniero 1971, nonché una candidatura per la migliore sceneggiatura originale agli Oscar dell'anno dopo. Qualche parola a parte merita il connubio tra Petri ed Ennio Morricone che, con la sua colonna sonora, ha saputo connotare in maniera inequivocabile la psicologia dei personaggi e delle azioni del film. Un vero capolavoro. Da ricordare, dello stesso anno, gli indimenticabili Love Story, Il piccolo grande uomo con Dustin Hoffman, Lo chiamavano Trinità, la divertente parodia western che consacra la coppia Bud Spencer e Terence Hill sugli altari del successo. Nello stesso anno, Jean Paul Belmondo e Alain Delon davano vita a un gangster story di successo: Borsalino.
Il top del 1970

Ma chi t'ha dato la patente?
Fernando Cicero

Zabriskie Point
Michelangelo Antonioni

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Elio Petri

Il conformista
Bernardo Bertolucci

Soffio al cuore
Louis Malle

clowns di Fellini (DVD)
Federico Fellini

I leopardi di Churchill
Maurizio Pradeaux

Angeli senza Paradiso
Ettore Maria Fizzarotti

Don Giovanni
Carmelo Bene

Marcovaldo (3 DVD)
Giuseppe Bennati

Al Tropico del Cancro
Edward G. Muller Gian...

Patton generale d'acciaio
Franklin J. Schaffner

Il trono di fuoco
Jesus Franco

La colomba non deve volare
Sergio Garrone

Città violenta
Sergio Sollima

Il trono di fuoco (DVD)
Jesus Franco

Necropolis
Franco Brocani

Tempo di violenza (DVD)
Sergio Gobbi

Ercole a New York
Arthur Allen Seidelman

Mezzanotte d'amore
Ettore Maria Fizzarotti

Non stuzzicate i cowboys che dormono (DVD)
Gene Kelly

Muhammad Ali a.k.a Cassius Clay
Jim Jacobs

La collera del vento
Mario Camus

Lo stallone italiano
Morton Lewis

Il piccolo grande uomo
Arthur Penn

UFO. Box 2 (5 DVD)
Gerry Anderson Sylvia...

Terrore e terrore (DVD)
Gordon Hessler

Le foto proibite di una signora per bene
Luciano Ercoli

Bubù di Montparnasse
Mauro Bolognini

L' amante
Claude Sautet
La grande critica di quegli anni

Zabriskie Point
Michelangelo Antonioni
Zabriskie point
Michelangelo Antonioni
Zabriskie Point racconta una storia schematica come una fiaba […] Con poche notazioni Antonioni ci dice cosa detesta della società americana, l’avidità, la violenza, lo spirito di sopraffazione. Con altrettanta severità di giudice fa morire il suo protagonista per le sue colpe, senza farne un eroe, ma semmai soltanto una vittima. La politica è lontana, assente. Ma esprimere un giudizio come questo sull’America non significa fare dell’antiamericanismo: significa il contrario esatto. - Andrea Barbato

Dramma della gelosia. Tutti i particolari in cronaca
Ettore Scola
Il giardino dei Finzi-Contini
Vittorio De Sica
Opera desichiana per eccellenza ma senza quelle impurità melodrammatiche che se potevano persino andar bene nel popolaresco I girasoli sarebbero disconvenute a un testo così delicato come quello che rievoca le premonizioni, prima ancora che il dissolvimento, di un'antica e ricca famiglia di ebrei ferraresi, sopraelevata sui correligionari per censo e gusto aristocratico, quella appunto dei Finzi Contini, investita dal turbine della campagna razziale, negli anni dal 193S al 1943. – Leo Pestelli

Dramma della gelosia
Ettore Scola
Rispetto alla filmografia di Ettore Scola, Dramma della gelosia. Tutti i particolari in cronaca, diciamo pure che costituisce un fuor d'opera, anzi un capo d'opera. È un film popolaresco, ma tutt'altro che popolarescamente narrato; un film comico, ma tutt'altro che facile […] Deliziosa di tenera umanità Monica Vitti, qui «comica» nella sua vena più eletta, e degnissimi di lei un Mastroianni tutto persuaso e croccante, e il bravo Giancarlo Giannini. – Leo Pestelli

Love Story
Arthur Hiller
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Elio Petri
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, di Elio Petri — meditato apologo sull'esercizio e l'abuso del potere, in cui alla più risentita indignazione si aggiungono gli accenti beffardi e ironici e vagamente surreali del racconto — è il primo, e il più clamoroso anche per il successo di pubblico, esempio di una produzione cinematografica che si fa modernamente partecipe dei problemi attuali della società e li sottopone ad aspra critica nello stesso tempo. – Liliana Madeo

clowns di Fellini (DVD)
Federico Fellini
Love Story
Arthur Hiller
Il film con Ryan O'Neal e Ali MacGraw ha avuto altrettanto successo del romanzo. È bastato per fare di Love Story il sintomo d'un mutamento dei gusti del pubblico, un fenomeno di costume. Produttori, professori, moralisti e politici hanno tirato un gran sospiro di sollievo: finalmente, i ragazzi smettono di occuparsi di politica e si occupano dei propri fatti amorosi; la gente riscopre i buoni sentimenti e le ragioni del cuore, invece di continuare a intristirsi nel cinismo della ragione. – Lietta Tornabuoni