(Londra 1874 - Beaconsfield, Buckinghamshire, 1936) romanziere, giornalista e critico inglese. Scrittore attivissimo e assai popolare, si servì di uno stile ironico e ricco di paradossi per criticare, in nome dei valori tradizionali, il materialismo della società industriale. Oggi la sua fama è legata ai romanzi polizieschi, protagonista il sacerdote padre Brown. Tra i più noti, L’uomo che fu Giovedì (The man who was Thursday, 1908), L’innocenza di padre Brown (The innocence of father Brown, 1911), La saggezza di padre Brown (The wisdom of father Brown, 1914), Il segreto di padre Brown (The secret of father Brown, 1927). In essi un bonario moralismo non nuoce alla verve dell’intreccio e delle situazioni. Notevoli anche gli scritti saggistici, tra cui L’età vittoriana nella letteratura (The victorian age in literature, 1913).