L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2012
Anno edizione: 2023
Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2012
Anno edizione: 2010
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2023
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2020
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Anche i “secchioni” dei tempi delle scuole superiori credo che ignorino l’esistenza di Matilde Serao. Le sue opere sono ricordate ben poco nelle antologie letterarie e spesso molti titoli sono praticamente introvabili. E questo è un vero peccato, considerando che ai tempi la Serao fu anche in lizza per il premio Nobel per la letteratura. Alla candidatura contribuì senz’altro lo splendido “Il ventre di Napoli”. Nato come inchiesta giornalistica sull’epidemia di colera a Napoli nel 1884, il libro è virato verso il racconto, la descrizione piena di vita e di affetto, di una città e dei suoi abitanti poveri, che generazioni di amministratori benpensanti finora non hanno saputo riscattare. Oggi “Il ventre di Napoli” non è più la forte denuncia sociale che fu ai tempi della pubblicazione ma rimane un’opera che merita certamente di essere letta e salvata dall’oblio.
straordinario affresco , dai dettagli fotografici, della Napoli di fine ottocento, lacera, lurida, misera, con efficaci descrizioni di come (malissmo) vivevano i popolani, cosa mangiavano, quali attività svolgevano, insomma, tutto. Cose davero incredibili: quello che noi moderni chiamiamo "degrado" npn è nemmeno paragonabile con il livello di vita dei poveri di quei tempi. La prima parte, stesa nel 1884, è la migliore a mio avviso, la seconda, scritta nel ventennio successivo, tocca temi più politici e generali, ed è meno avvincente, ma, in ogni modo, si tratta di un capolavoro che spiega tante cose anche della Napoli di oggi. Una ottima lettura, con una elegante prosa in un'italiano spesso obsoleto e con termini non più in uso, e proprio per questo affascinante.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore