Nome d'arte di Gwyllyn Samuel Newton F., attore statunitense di origine canadese. Recita in teatro in California e a Broadway, poi debutta nel cinema poco prima dell'entrata in guerra, segnalandosi in alcune pellicole drammatiche come Seduzione (1940) di C. Vidor e Così finisce la nostra notte (1941) di J. Cromwell. Nel 1946 viene scelto ancora da Vidor per formare un triangolo di odio e seduzione con la splendida R. Hayworth e G. MacReady in Gilda, film di culto che lancia la diva nell'immaginario erotico collettivo e F. nel ruolo di «duro», ma con un innato fondo di tenerezza e simpatia. Da questo momento la sua fama di attore non conosce declino, grazie alla padronanza di differenti registri espressivi che gli consente di interpretare i ruoli e i generi più svariati. Nel celebre noir di F. Lang Il grande caldo (1953) è un onesto e tenace poliziotto che diviene violento e vendicatore, mentre incarna due ruoli contrastanti nei due «classici» western a sfondo psicologico di D. Daves, Vento di terre lontane (1956) e Quel treno per Yuma (1957): nel primo impersona un cowboy senza macchia ingiustamente accusato di adulterio, nel secondo si ritrova nei panni di un bandito che riconosce e rispetta il coraggio e il rigore morale del contadino incaricato di scortarlo fino al treno per Yuma. Nel 1958 si conferma perfetto interprete di western in La legge del più forte di G. Marshall e Cowboy ancora di D. Daves. A suo agio anche nei ruoli brillanti, interpreta numerose commedie, spesso dirette da grandi registi, come Angeli con la pistola (1961) di F. Capra e Una fidanzata per papà (1963) di V. Minnelli. Gioca ancora il ruolo del poliziotto nel nostalgico La trappola mortale (1966) di B. Kennedy con R. Hayworth nei panni di una sua ex fiamma. In seguito partecipa saltuariamente ad alcune superproduzioni hollywoodiane, come La battaglia di Midway (1976) di J. Smight, Superman (1978) di R. Donner, JFK - Un caso ancora aperto (1991) di O. Stone.