"Propr. J. Vincent H., attore inglese. Si dedica dapprima alla pittura e poi al teatro, frequentando l'Accademia d'arte drammatica di Londra e specializzandosi in Shakespeare. Alla sua terza apparizione cinematografica è già nel cast di Un uomo per tutte le stagioni (1966), dramma storico diretto da F. Zinnemann vincitore di cinque Oscar. I numerosi film successivi mostrano un attore capace di dosare l'aplomb britannico con sotterranee suggestioni emotive, rifuggendo così da primeggianti ruoli forti e sanguigni a favore di figure defilate, spesso sinistre, ma sempre significative e godibili. Affianca così R. Attenborough in L'assassino di Rillington Place n. 10 (1970) di R. Fleischer; precipita negli orrori del carcere turco di Fuga di mezzanotte (1977) di A. Parker e si imbarca sull'astronave preda del mostro bavoso di Alien (1979) di R. Scott. Nel 1980 si sottopone a sette ore di trucco per dar vita all'infelice essere dal cranio assurdamente deformato protagonista del toccante The Elephant Man di D. Lynch, cui seguono fra gli altri l'ultima pellicola di S. Peckinpah Osterman Weekend (1983) e Orwell 1984 (1984) di M. Radford. Fra le sue quasi quaranta opere interpretate nel corso degli anni '90 si segnalano anche Rob Roy (1995) di M. Caton-Jones e Contact (1997) di R. Zemeckis. Nel 2001 è mister Ollivander in Harry Potter e la pietra filosofale di C. Columbus e nel 2004 e nel 2008 è il professor Bruttenholm, specialista di occultismo, in Hellboy e Hellboy - The Golden Army di G.?del Toro. È anche nel cast di V per vendetta (2006) di J. McTeigue, Oxford Murders - Teorema di un delitto (2008) di Á. de la Iglesia e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008) di S. Spielberg."