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Anno edizione: 2010
Anno edizione: 2010
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Il libro di Domenico Di Tullio è una storia di CasaPound ma può essere quella di tutti che, per un motivo o per l’altro, è entrato in contatto con il movimento delle tartarughe frecciate. L’azione si svolge a Roma e vede tra i protagonisti Flavio, un ragazzo bello ma infelice proveniente da un quartiere bene della Capitale, posto fisso nell’azienda di papà. La sua vita cambierà quando decide di entrare senza biglietto nello stadio e inseguito dalla sicurezza tra la folla è aiutato da un gruppo di ragazzi che indossano la maglietta degli Zetazeroalfa e nota Giorgio, un ragazzo della Roma popolare che a CasaPound ci abita e lo introduce nel mondo di questa comunità militante diversa da quanto si è visto nell’ambiente della destra radicale fino ad allora. Il romanzo, che è una storia di una profonda amicizia, porta così alla luce anche le proposte politiche all’avanguardia dal punto di vista sociale di quelli che vengono definiti i “fascisti del Terzo Millennio”, ma non solo. La musica che fa da collante e da momento aggregativo per i giovani che si avvicinano all’organizzazione del centro sociale nato in via Napoleone III, le serate passate assieme nei pub, ma anche le risse con gli avversari perché a CasaPound non esiste scappare di fronte a chi minaccia il diritto di manifestare le proprie idee e vorrebbe impedirtelo con la forza. Quello che emerge dalla lettura è che questo movimento è ormai diventato un punto di riferimento per migliaia di giovani o di chi comunque ne condivide la visione del mondo, il cameratismo e la voglia scanzonata e irriverente di riprendersi il futuro, la vita…tutto! Perché è vero quello che afferma Gianluca Iannone che «a CasaPound c’è la vita in mondo di morti» un mondo degli arrivisti, dei benpensanti conformisti e borghesi che si lamentano ma non ci provano nemmeno a cambiare, che coltivano il proprio orticello in attesa che la morte li sorprenda senza rendersi conto di aver vissuto, sclerotizzati nelle proprie certezze e meschinità.
Storie di vita quotidiana, di studenti confusi, di adulti con un solido lavoro ed una compagna ma confusi su cosa vogliono, storie di macchinate di amici che vanno ad un concerto o semplicemente a bere birre ascoltando storie di chi è stato giovane prima di loro, ognuno coi suoi problemi quotdiani, con le proprie crisi esistenziali, con accuse ingiuste ed infondante. Tutto con sullo sfondo la storia e la vita di Casapound e di coloro che abitano nella "Roma Bene" e di chi abita nello stabile del rione esquilino. Lettura leggera e scorrevole, consigliata in questo periodo sotto l'ombrellone.
Storie di tutti i giorni, raccontate con una immediatezza disarmante...arriva dritto allo stomaco ! Consigliatissimo !
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